Le collaborazioni di design Karbony
Il filo che disegna lo spazio per Karbony secondo la visione, l’idea e la creatività di selezionati designer contemporanei e di valore internazionale.
SIMONE
MICHELI
In equilibrio tra leggerezza, innovazione e funzionalità.
“La mia ispirazione per la collezione Karbony deriva principalmente dalla fusione di concetti di innovazione e leggerezza. Ho voluto creare elementi che incarnassero semplicità e artificio, sfruttando le straordinarie proprietà delle fibre di carbonio. La leggerezza e la resistenza di questo materiale mi hanno ispirato nel progettare prodotti distinguibili per la loro geometria dinamica. La mia visione per questa collezione è stata quella di trasformare la leggerezza fisica delle fibre di carbonio in un’esperienza estetica ed emotiva, unica dal punto di vista contenutistico e lessicale.”
GINO
CAROLLO
La leggerezza delle forme nella spontaneità delle geometrie.
“Le forme della collezione che ho disegnato per Karbony hanno un forte potere evocativo, si ispirano alla leggerezza e alle forme delle bolle, sfere a volte perfette, spesso allungate che creano geometrie naturali e spontanee. La volontà è stata quella di rendere tridimensionale e solido questo effetto visivo attraverso il design.”
MATTEO
MUNARETTO
Influenze giapponesi per un design scenografico.
“Per Karbony ho disegnato Jingasa, un parasole ispirato nel nome e nella forma al copricapo tradizionale giapponese. Jingasa è un disco che può ribaltarsi sul suo asse. Filtra, protegge e ripara dai raggi del sole, sia in posizione verticale sia in posizione orizzontale.”
DELIA
DOLCI
Poesia e spazio infinito, tra luci e ombre.
“Il tavolo Sally che ho disegnato per Karbony si ispira principalmente alla modernità: evoca poesia e spazio infinito creando un gioco di luci e ombre. Il minimalismo e la pulizia delle linee create dall’intreccio del carbonio evocano un senso di semplicità, eleganza e ordine. Tutti questi elementi creano un design essenziale concentrato sulla funzionalità e sulla forma pura del tavolo realizzando uno spazio armonioso e contemporaneo.”
CARLO
CAPPELLOTTO
Il filo che disegna lo spazio.
“Un giorno visitai la fabbrica di un mio cliente. Lavorava materiali compositi e tra questi vidi la fibra di carbonio. Mi ritrovai con un filo nero tra le mani e un’idea in testa: trasferire questa lavorazione nel design e nell’architettura. Per ora ci sono i primi prodotti, la collezione Shadow, una tecnologia innovativa, un team di collaboratori e un progetto in continuo svolgimento per il settore dell’arredamento indoor e outdoor. È il risultato di anni passati a studiare la materia, a sperimentarne le potenzialità tecniche e creative. Ne siamo usciti con la sensazione che nessuno ci avrebbe seguito e con la convinzione che saremmo stati i primi. E così è stato.”
