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Creatività, il capo del filo

Uno schizzo, un segno, un disegno, una forma.
La creatività ci porta ovunque con l’immaginazione, la progettazione ci porta sul foglio con la matita.
La sua punta è il capo del filo che inizia a svolgere la sua creazione.

Davanti, lo spazio bianco da disegnare.
Dietro, la scia nera lasciata dal filo: linee, curve, angoli, spigoli, cerchi, semicerchi, reti e rettilinei.
Animano lo spazio con il principio di un disegno, lo rivestono con la proiezione dell’ombra, lo riempiono di vita con la percezione di una forma. Può essere definita nell’identità di una figura riconoscibile o astratta nel groviglio di fili stesi.

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La materia è l’innovazione

Non è solo materia prima: il carbonio è anche l’unica materia.
Non si assembla con nessuna altro materiale, ma solo con l’immaterialità della sua ombra.
Con la sua flessibilità il filo si adatta al tragitto che la bozza del progetto gli fa fare: tirato in lungo e in largo, e agganciato da un punto di passaggio all’altro della matrice, il filo diventa il conduttore della creazione.
Immerso nella resina e sottoposto al trattamento del calore, abbandonerà lo stato di fluidità per acquisire il definitivo stato di solidità, l’ultimo passaggio per diventare un prototipo.

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Leggerezza metafisica

Materiale e immateriale si intrecciano per creare un’atmosfera a più livelli.
Chiari e scuri, superfici e profondità, primi e secondi piani.
E mentre si alleggerisce il peso fisico, si moltiplica il senso metafisico.
La quinta e la sua proiezione teatrale, il ritmo e la sua percezione spaziale.
Leggeri movimenti la animano, piccole architetture si vitalizzano.

La sorprendente leggerezza in sé del materiale riduce la massa che compone ogni architettura Karbony.
La loro struttura reticolare ne alleggerisce ancora di più il peso.
Rispetto a una struttura piena – sia in superficie sia in volume – il prodotto Karbony è unico perché risulta ancora più leggero, mentre le caratteristiche tecniche rimangono le stesse.
Minimo è l’impatto nell’ambiente anche perché la tecnologia che usiamo riduce gli scarti di produzione a pochi centimetri di filo: praticamente inesistenti.
E così, oltre a ridurre il consumo di carburante per il trasporto, la leggerezza delle architetture Karbony garantisce minore emissione di gas serra nell’ambiente della natura e maggiore sicurezza per le persone nell’ambiente di lavoro.
Il peso agevola la loro movimentazione negli spazi interni come in quelli esterni e facilità le fasi di montaggio.
Basso consumo energetico, minori emissioni, maggiori prestazioni tecniche e più sicurezza: a questi vantaggi si aggiunge la durabilità della fibra di carbonio, anche con manutenzioni minime o nulle della struttura dei prodotti Karbony, che mantiene intatta la propria qualità nel tempo.
Come un diamante è per sempre.

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Un filo esteso alla sostenibilità

Minimo è l’impatto nell’ambiente anche perché la tecnologia che usiamo riduce gli scarti di produzione a pochi centimetri di filo: praticamente inesistenti.
E così, oltre a ridurre il consumo di carburante per il trasporto, la leggerezza delle architetture Karbony garantisce minore emissione di gas serra nell’ambiente della natura e maggiore sicurezza per le persone nell’ambiente di lavoro.
Il peso agevola la loro movimentazione negli spazi interni come in quelli esterni e facilità le fasi di montaggio.
Basso consumo energetico, minori emissioni, maggiori prestazioni tecniche e più sicurezza: a questi vantaggi si aggiunge la durabilità della fibra di carbonio, anche con manutenzioni minime o nulle della struttura dei prodotti Karbony, che mantiene intatta la propria qualità nel tempo.
Come un diamante è per sempre.

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Personalizzazione, l’altro capo del filo

Karbony è il luogo della creazione, il laboratorio dell’artigianalità, il banco di lavoro per la prototipìa e la produzione, lo showroom per l’esposizione.
Ogni idea è concepita e progettata per combinare estetica e funzionalità, e ogni prototipo è testato e rifinito per garantire la qualità della sua versione definitiva: il prodotto finito.

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Sapere artigiano, il filo della creazione

Tutto il processo della sua creazione è fatto a mano, dal disegno sulla carta alla realizzazione sul banco di lavoro.
La manualità del gesto nello svolgimento del filo lungo il percorso indicato dalla progettazione è l’unica a potere gestire la potenzialità creativa della materia prima carbonio.
È la mano che governa le misure, intreccia le texture, padroneggia le dimensioni nelle forme, cura le finiture.

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L’ombra messa in luce

Là dove passano i fili della piccola architettura si proiettano i fili dell’ombra.
Sono i fili di Karbony reinterpretati dalla luce nello spazio circostante.
Una creazione che va oltre il prodotto senza allontanarsene: rimane lì, attorno, a poca distanza senza disturbare.

Non è una semplice comparsa, è la protagonista principale. Sul pavimento, sul muro, sul soffitto, ovunque si estenda nelle sue proiezioni lunghe o corte, quasi cinematografiche.
È sullo sfondo, ma si prende tutta la scena, in una parte inseparabile da quella dell’oggetto che le dà vita.
Non è solo la vista sulla fisicità della creazione, ma uno sguardo sulla suggestività dell’immaginazione.
È molto più della bellezza dell’oggetto in sé: l’ombra è un decoro spontaneo e fedele secondo copione.
E anche nel doppiaggio riflette il filo decorativo dell’intreccio, sviluppando nello spazio circostante la stessa trama.

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Resistenza